18 Ottobre 202216° Giornata Europea contro la Tratta degli Esseri Umani


Nonostante i progressi effettuati nell’ambito del contrasto e della protezione delle vittime, i dati recenti ci informano che il fenomeno della tratta di esseri umani è ancora molto radicato in Italia e nel mondo. Lo sfruttamento di donne, uomini e minorenni nella prostituzione, nel lavoro gravemente sfruttato, nell’accattonaggio e nelle economie criminali forzate (spaccio e furti), nei matrimoni forzati e nel traffico di organi rappresenta ancora oggi una piaga che mina gravemente i diritti umani delle persone coinvolte sia in Italia che all’interno dell’Unione Europea.
La Commissione Europea ha presentato da poco una nuova strategia per combattere il fenomeno. Si tratta di un piano di cinque anni che prevede numerose misure volte:
– alla riduzione della domanda di servizi connessi alla tratta;
– al contrasto dello sfruttamento che passa attraverso le piattaforme digitali;
– al rafforzamento dei programmi di protezione e assistenza delle vittime, in particolare di donne e minori;
– alla promozione della cooperazione internazionale al fine di combattere la tratta nei Paesi di origine e di transito.
Il Dipartimento per le Pari Opportunità, il Numero Verde Nazionale e la rete nazionale dei Progetti Anti-tratta, di cui fa parte l’Associazione Micaela Onlus, anche quest’anno si sono impegnati nell’organizzazione di eventi di sensibilizzazione e informazione sul tema, uniti dal filo conduttore dello slogan #liberailtuosogno.
Grazie all’approvazione del bando 5/ 2022 promosso e finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità, l’ass.- Micaela Onlus potrà continuare il suo lavoro in Lombardia e Puglia con l’obiettivo di sostenere il programma di emersione, assistenza ed integrazione sociale delle vittime di tratta. 
Si resta ancora in attesa dell’approvazione del piano nazionale antitratta, bussola per tutti gli interventi messi in campo dagli enti anti – tratta. 
A Bergamo dal 15 al 20 Ottobre, grazie all’adesione del Comune di Bergamo (e in particolare dell’Assessorato alle Politiche Sociali) all’iniziativa, sarà esposto presso la sede dei Servizi Socio – Educativi di Via San Lazzaro n. 3, un grande striscione recante la scritta BERGAMO NON TRATTA, accompagnata dallo slogan #liberailtuosogno. Un’iniziativa di sensibilizzazione promossa all'interno del progetto Mettiamo le ali – Dall’emersione all’integrazione, di cui l’Associazione Micaela fa parte, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità e coordinato dall’Ente capofila Cooperativa Lule, per la realizzazione di programmi di emersione, assistenza e integrazione sociale a favore di vittime di tratta e grave sfruttamento, che intendano sottrarsi alla violenza e ai condizionamenti di soggetti dediti al traffico di persone.
L’Associazione Micaela si occupa del fenomeno della Tratta da più di 25 anni sul territorio italiano e in questa giornata ci piace ricordare colei che ha dato il via a tutto, Santa Micaela.
Non c’erano allora le giornate contro la tratta. Non c’erano leggi, servizi, aiuti per le donne sulle strade e nei bordelli di Madrid. C’era una tessera che la dichiarava “mujer pùblica”, uno stigma che la obbligava a camminare a testa bassa, c’era una fine tra i derelitti dell’ospedale San Giovanni di Dio. Ma…c’era lei, si, Micaela! Fu in quell’ospedale il suo primo incontro, nel febbraio del 1844.
Davanti a quella giovane, bella, e ricca un tempo, ma adesso ridotta ad un relitto umano, il suo cuore di donna si commuove, la sua intelligenza rende possibile l’impossibile, la sua passione per le cause giuste la spinge, la sua condizione aristocratica le offre i mezzi per iniziare una battaglia a favore di “quelle infelici”. Battaglia che attraversa due secoli e arriva ai nostri giorni. Con un linguaggio tanto duro quanto realistico, Micaela le descrive così: “…le donne chiamate “pubbliche” sono considerate la classe più abietta della società. Le stesse persone che collaborano all’infame e vergognoso commercio dei loro corpi, si vergognano di nominarle davanti a persone per bene. Gli stessi individui che causano il loro avvilimento le considerano la feccia ultima della società.
Con quella “feccia” lei decide di sporcarsi le mani. Mette a disposizione una casa per accoglierle, porta il suo dramma alla Regina, di cui era “prima dama”, difende i suoi diritti davanti all’istituzione pubblica, e… pioniera delle unità di strada e dei progetti di prossimità, le cerca nei bordelli, le visita nelle strade, le cura negli ospedali.
In questa giornata che fa memoria delle vittime di tratta, ci piace fare memoria di una donna che, quasi due secoli fa, per loro diede “fama, fortuna e vita”: Micaela.
Suor Pilar

“Finché l’uomo sfrutterà l’uomo, finché l’umanità sarà divisa in padroni e servi, non ci sarà né normalità né pace. La ragione di tutto il male del nostro tempo è qui.”
Pier Paolo Pasolini

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