I 25 aprile del CNCA Lombardia

Il 25 aprile il Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti della Lombardia ha festeggiato la Liberazione: un giorno per ricordare chi ha condotto il nostro Paese fuori dall’orrore nazifascista, sarà un giorno per ribadire i valori che ci accomunano: uguaglianza, libertà, democrazia. Gli stessi che hanno trovato spazio negli articoli della Carta Costituzionale, e che le organizzazioni della federazione del CNCA declinano in ogni ascolto, in ogni sorriso, in ogni lacrima che segna il loro impegno quotidiano.

Paolo Cattaneo, Presidente CNCA Lombardia, alla manifestazione nazionale della Giornata della Liberazione

Il 25 aprile per noi è stato il 4 aprile, quando Charles, ex ospite della comunità per adolescenti Millesoli, ha debuttato da attore sul piccolo grande schermo nella serie di Rocco Schiavone. E l’ha fatto nonostante la sera precedente avesse partecipato ad un rave.

Il 25 aprile è stato per noi l’11 ottobre: Elizabeth, accolta in uno degli appartamenti di semiautonomia della Corte di Quarto, ha superato l’esame di italiano dopo un’estate in cui, a giro, i volontari e i vicini di casa l’hanno affiancata nello studio. Lei ricambiava con delle salatissime tortillas; la sostituzione etnica una tortilla alla volta.

Il 25 aprile è stato per noi il 29 febbraio, quando Casa Rugiada, comunità per minori stranieri non accompagnati, ha ricevuto la candidatura di un motivatissimo Andrea, disposto a scegliere un lavoro riconosciuto pochissimo per impegnarsi professionalmente per un’Italia migliore possibile. Resistiamo, lo facciamo per noi stessi, non possiamo fare altrimenti, siamo comunità e siamo accoglienti.

Proviamo a onorare il 25 aprile tutti i giorni, per un’Italia più solidale e giusta, nelle piccole vittorie e nelle grandi fatiche. Anche nelle sconfitte. Anche quando apriamo il calendario e realizziamo che febbraio ha soltanto 28 giorni. Ma sul più bello, quando ormai tutto sembra perduto, arriva l’anno bisestile, e gli educatori e le educatrici tornano a voler lavorare in comunità e tutte le cittadine e ii cittadini italiani si riscoprono antifascisti.

P.S.: I nomi di persona e di Casa Rugiada sono nomi di fantasia. Soltanto quelli.

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