La vicenda Shalom: la presa di posizione di CEAL Lombardia e CNCA Lombardia. E il ruolo dell’ATS e della Regione

Milano, 18 aprile 2023 – Ancora una volta assistiamo indignati al racconto di soprusi e privazioni delle libertà ai danni di persone che hanno chiesto aiuto per trattare un problema di dipendenza. Nelle scorse settimane inchieste televisive hanno raccolto testimonianze di persone che sono state in determinate comunità residenziali e hanno subito un trattamento che nulla ha a che vedere con il percorso terapeutico.

CEAL e CNCA Lombardia -i raggruppamenti più significativi degli Enti che operano nel settore del trattamento delle dipendenze- raccolgono 40 organizzazioni che gestiscono 65 comunità residenziali e semi residenziali, per un totale di circa 1.500 posti, 2 servizi ambulatoriali (SMI) con circa 1.700 persone in carico, circa 30 progetti di riduzione del danno e di limitazione dei rischi, numerosi interventi di prevenzione e progetti rivolti ad adolescenti e famiglie in difficoltà.


Ancora una volta ribadiamo con forza che anche nella cura delle dipendenze il fine non giustifica i mezzi, ancor più quando i mezzi ledono i diritti basilari della persona e sono addirittura di tipo coercitivo e violento. La campagna “Educare, non punire” di cui è stato promotore il CNCA nazionale, già negli anni 90, aveva l’obiettivo di rifiutare l’uso dei mezzi coercitivi e della violenza, fisica e psicologica, approfittando della condizione di fragilità delle persone che affidano speranzose la propria vita alle comunità. 
I nostri servizi hanno in comune l’obiettivo di realizzare comunità accoglienti capaci di accompagnare, condividere, sostenere la persona e le rispettive famiglie nel percorso terapeutico-riabilitativo.


Tutti i nostri servizi, comunità residenziali, semi residenziali e ambulatoriali, sono autorizzati e accreditati dalla Regione Lombardia. 
Questo significa che periodicamente l’ATS di riferimento verifica l’adeguatezza degli spazi, le condizioni igienico sanitarie, la presenza di una equipe multidisciplinare e di un progetto individualizzato, documentato, appropriato ai bisogni della persona.
Nei nostri servizi offriamo accoglienza e professionalità a sostegno del cambiamento, garantendo a ciascuno l’opportunità di scegliere consapevolmente. Lo facciamo nel rispetto delle regole e garantendo, sempre, i diritti di ogni persona. 

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