Cercatori di bellezza

Fatica, complessità e continua ricerca, sono state le prime parole emerse nella descrizione e nei racconti dei protagonisti del lavoro educativo, nello specifico degli educatori di EduLab, un centro diurno educativo per adolescenti con fragilità familiari.

Da queste parole, e in questa cornice, ci piace paragonare il lavoro dell’educatore a quello di un cercatore d’oro, un cercatore di bellezza che trascorre la maggior parte del suo tempo con le mani immerse nell’acqua e nella terra, alla ricerca di piccole pepite, di frammenti che, seppur piccoli, diventano preziosi per il progetto di vita del minore.

Ad EduLab l’agire quotidiano, le routine e i gesti ripetitivi che costituiscono la giornata, sono l’effettiva cornice pedagogica che si cerca continuamente di creare, rimodulare e strutturare con un’utenza abituata a vivere senza confini, punti cardine, senza argini. È all’interno di questo dispositivo, che ci piace definire “creativo”, in cui gli educatori cercano di posizionare riti e certezze tra complessità e incertezza, che si può provare l’emozione di un ritrovamento.

Ecco dunque che Claudio, dodicenne con una ‘predilezione’ all’azione istintiva e impulsiva, si affida all’educatrice di riferimento dicendo: “Lui mi sta dando davvero fastidio e so che poi rischio di arrabbiarmi e non controllarmi, ma non voglio rovinare l’amicizia, se mi aiuti glielo diciamo?”; o Eric, inserito a causa di un forte ritiro sociale, durante un incontro con assistente sociale e genitori chiede inaspettatamente di non chiudere il suo percorso al Centro perché: “Sono gli unici giorni in cui vivo”.

Far affiorare quindi particolarità positive spazzate via spesso dal fiume di disagio e di fragilità in cui sono immersi i ragazzi è la vera bellezza del lavoro educativo! Un lavoro fatto di pazienza e dedizione, sì, ma anche di affondi creativi, riti di bellezza e ritrovamenti inaspettati.

Quella della Cooperativa La Sorgente è dal 1984 una storia fatta di storie. Un percorso a tappe, ognuna contrassegnata da tante storie che si intersecano e germogliano producendo nuove fruttuose diramazioni a sostegno dei più fragili.

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