Educatori: il punto di forza di Novo Millennio

La bellezza del lavoro in Alba Chiara è tanta: sono in Novo Millennio da 7 anni e ho scelto di rimanervi perché il suo operato sposa appieno la mia visione di educazione. Alba Chiara ha come obiettivo quello di accompagnare le ragazze nel proprio percorso di vita, in modo che siano in grado di vivere in società in autonomia.

Una buona parte di lavoro educativo è dedicata a far vivere loro la propria adolescenza, una tappa fondamentale della vita, alla scoperta di chi si è e di chi si vuole essere, che troppo spesso le nostre ragazze hanno dovuto un po’ saltare perché cresciute molto in fretta per le situazioni che sono state loro messe davanti.

Un aspetto che secondo me definisce la bellezza del nostro lavoro è che facciamo conoscere alle nostre ospiti delle figure adulte sane. In Alba Chiara, in particolare, lavoriamo sull’aspetto della consapevolezza: la vita è fuori dalla Comunità, quindi certamente si vive insieme e si condivide buona parte della quotidianità, però invitiamo tanto le ragazze anche a vivere esperienze fuori, andare con gli amici, fare sport, fare corsi di disegno, di arte, di equitazione,…

Un aspetto molto positivo per un’operatrice di Novo è proprio quello di sentirsi in una grande famiglia, tutti ti danno una mano quando ce n’è bisogno e quando si può essere utili. L’équipe educativa è il cuore di ogni servizio e ho avuto la fortuna in questi anni di lavorare con colleghi con cui ho condiviso assolutamente i valori e le metodologie educative.

Valeria Autieri – educatrice di Alba Chiara, Comunità residenziale per adolescenti femmine

Il 9 maggio del 2013 ho iniziato a lavorare in Arconauta per una sostituzione di maternità. Quando sono arrivata quello che mi ha colpito veramente era il clima familiare e l’accoglienza che ho ricevuto da tutti.

La cosa molto importante nel nostro lavoro è il tempo che si dedica ad ascoltare e osservare i ragazzi per valorizzarli e per capire quali sono i loro punti di forza e il loro potenziale, in modo da mettere in luce la loro bontà.

Ecco, una cosa che mi piace da sempre è quando facciamo il giro con il pulmino e incontriamo le loro famiglie. Lo facciamo ogni giorno: incontriamo le famiglie, ci scambiamo due chiacchiere e raccontiamo come è andato il figlio o la figlia e cosa ha fatto di bello.

Mi sento emozionata nel pensare un po’ agli anni trascorsi. È un bel posto. Con i ragazzi si sta proprio bene ed è bello vederli diventare grandi dopo un percorso in Arconauta.

Evangelia Kekou – educatrice di Arconauta, Centro diurno per adolescenti e giovani con disabilità.

Io sono Daniela e lavoro in Novo Millennio da ormai 5 anni presso il Centro StellaPolare e nel Progetto Le Case. Prima di lavorare qui avevo svolto un’esperienza differente come educatrice, ma ho voluto provare a sperimentarmi su altri Servizi per trovare nuovi stimoli e un posto diverso che mi permettesse di conoscere le persone, non solo nella quotidianità, ma anche negli aspetti più creativi come permettono le attività svolte in StellaPolare.

Ho scelto questo lavoro perché l’idea di affiancare le persone nel loro percorso di vita mi gratifica e mi dà molti stimoli.

Un aspetto importante è la creazione di una relazione che non è solo educativa, ma si trasforma, perché ci sono delle situazioni strutturate e altre destrutturate, come possono essere un pranzo o un’uscita. Ricordo quando partecipavo agli incontri di Web Radio per conoscere il Territorio oppure incontravo nuovi gruppi di lavoro, magari di altre Cooperative o realtà. La vacanza è un’altra situazione dove ci si mette un po’ a nudo, e questo vale sia per gli operatori che per gli ospiti, ci si conosce proprio su aspetti molto differenti.

Secondo me, un educatore deve avere la capacità di saper ascoltare e quindi la pazienza di “empatizzare”, perché queste sono le cose fondamentali. Non sempre ci si riesce, è un po’ una sfida, però se si trova la chiave giusta si può fare un bel lavoro con la persona.

Novo Millennio cerca di rispondere in modo diretto alle reali esigenze delle persone e del Territorio, realizzando Progetti e Servizi mirati alla costruzione di una Società inclusiva e solidale.

Il lavoro educativo è il cuore pulsante dell’attività sociale e da 20 anni permette di contribuire al raggiungimento di traguardi importanti quali uguaglianza sociale, culturale, solidarietà e inclusione.

Daniela Ghilotti – educatrice di Progetto Le Case, appartamenti di Residenzialità leggera per adulti con storia di disagio psichico e di StellaPolare, Centro diurno per la salute mentale.

Novo Millennio nasce su ispirazione di Caritas Ambrosiana e di Monza per rispondere ai bisogni della Comunità, con l’obiettivo di porsi come collegamento con il Territorio, dando ascolto alle sue necessità. La Cooperativa costruisce luoghi di incontro e di scambio, poiché crede che l’individuo, in quanto parte di una comunità, possa diventare attore di partecipazione sociale e del processo di trasformazione positiva dei rapporti umani. La Cooperativa ha quattro aree di intervento: Area Socio-Educativa, Area Salute mentale, Area Disabilità e Inclusione ed Area Stranieri, a cui corrispondono circa 35 tra Servizi e Progetti. Novo Millennio cerca di rispondere in modo diretto alle reali esigenze delle persone e del Territorio, realizzando Progetti e Servizi mirati alla costruzione di una Società inclusiva e solidale. Il lavoro educativo è il cuore pulsante dell’attività sociale e da 20 anni permette di contribuire al raggiungimento di traguardi importanti quali uguaglianza sociale, culturale, solidarietà e inclusione.

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